Morfologia
Localizzazione
Il territorio di Galzignano Terme è situato nel settore centro-orientale dei Colli Euganei e confina: a Nord con Teolo e Torreglia, ad Est con Montegrotto, Battaglia Terme e Monselice, a Sud con Arquà Petrarca (e per un brevissimo tratto con Baone), ad Ovest con Cinto Euganeo e Vò Euganeo. L'entità amministrativa è interamente compresa nel Parco Regionale dei Colli Euganei, e si estende su una superficie di 18,15 km2, di cui il 60% (11 km2) in zona collinare.
La popolazione ammonta a 4435 persone (dati 31/12/2009). Comprende il capoluogo Galzignano Terme, il centro abitato di Valsanzibio ed i nuclei sparsi lungo le valli (Momoli, Mondonego, Canova, Regazzoni, Ventoloni, Porto, Bagnarolo, Cingolina e Civrana).
Il territorio è strutturato in una parte di collina, le cui acque sono collettate da corsi d’acqua incisi ed a carattere torrentizio, i “Calti”, ed una parte pianeggiante, le Valli, con quote che scendono fino ai 3 mslm al limite Est del territorio comunale, verso Battaglia Terme. L’escursione altimetrica è di 395 m.
Morfologia
Si estende sulle pendici del monte Venda (massima elevazione euganea), fino a quote di circa 390 mslm, ed i rilievi principali (in senso orario) sono: il monte Marco, 350 m (sopra al passo Roverello, che porta a Cinto Euganeo); il m. Orsara, 362 m, le pendici del Rua, fino a quota 320 (la cui sommità, a quota 414 m, in territorio di Torreglia, ospita il celebre Eremo).
Su questa dorsale segue il Siesa (127 m), il monte Zogo (149 m), il m. delle Valli (184 m) ed il monte Cimisella (130 m), tutti a confine con Torreglia.
Al centro vi è il gruppo del Castellazzo, tra Valsanzibio e Galzignano centro, con i rilievi del monte delle Basse, del monte Staffolo e del monte delle Grotte, con quote tra i 100 ed i 230 m.
Infine, verso SO, le dorsali dei monti Orbieso, Gallo e Peraro, tra i 330 ed i 370 m, che dividono Galzignano da Cinto.
La pianura contenuta in questo “ferro di cavallo” di rilievi è piatta, digradante verso Est, di recente bonifica e per questo praticamente senza insediamenti residenziali.
Inquadramento geologico del territorio
L’origine dei Colli Euganei è ascrivibile al vulcanismo terziario. Il vulcanismo fu di tipo sottomarino: lave basaltiche vennero rapidamente raffreddate dall’acqua che fu anche la causa di numerose esplosioni che andarono ad originare vaste superfici a rocce tufitiche e brecce.
Nell’Oligocene inferiore riprese l’attività vulcanica, con la produzione questa volta di lave acide. Ogni colle ha avuto origine da un diverso evento eruttivo, mantenendo così una sorta di unicità.
Clima e precipitazioni
Il clima del territorio di Galzignano Terme rientra nella tipologia intermedia mediterranea–continentale, in particolare il microclima presente in zona è definito castanetum, con inverni rigidi ed estati calde, a causa dei temporali di tipo termoconvettivo. Le precipitazioni sono discrete, con valore di riferimento pari a 920 mm annui.
Il regime delle temperature vede un massimo estivo a luglio ed un minimo a gennaio. Le temperature massime stagionali superano i 28°C, con regime continentale a debole circolazione, mentre le minime stagionali si attestano a -1,7°C, con una temperatura media annua di 13°C.
In sintesi, il clima della zona può essere ricondotto all'orizzonte climatico sub-mediterraneo con transizione al sub-montano ed è direttamente influenzato anche da altimetria e dall'esposizione. Il clima mediterraneo prevale su tutti i versanti esposti a Sud (che sono la maggior parte in quest'area) mentre il submontano caratterizza i versanti esposti a Nord e le valli (Calto Callegaro, Valsanzibio, Valle di Cengolina). E' caratterizzato da condizioni termiche quasi mediterranee con inverni miti
ed estati calde, con afflussi meteorici annui poco distanti dal minimo necessario al bosco. L'umidità dell'aria e la nebbia, molto elevate in tutte le stagioni, rappresentano dei fattori divergenti rispetto al tipo mediterraneo.
Un altro fattore di influenza del regime termico è il vento; le direzioni misurate alle stazioni ARPAV di Teolo, Este e Galzignano indicano una predominanza dei venti settentrionali ed orientali (NNW, ENE); questi però non sottopongono l'area in esame ad eccessivi sbalzi termici, grazie alla presenza
dell'alta dorsale M.Venda-M.Vendevolo-M.Rua, che funziona da barriera all'azione dei venti, riducendone la velocità e gli effetti.